lunedì 28 maggio 2012

IL COMENIUS IN ISLANDA


ISLANDA: apparentemente una terra lontana e sconosciuta che, in realtà, si rivela come un Paese bellissimo, pieno di paesaggi meravigliosi. Un territorio modellato maggiormente dalle forze vulcaniche, dove senti veramente di voler scattare delle foto a tutto ciò che ti circonda. Durante il mio soggiorno ho imparato, fra le altre cose, che gli islandesi cercano di mantenere il paese incontaminato, perché per loro la natura è un’importante fonte di energia.
La prima immagine che vedi quando arrivi là sono i campi infiniti coperti da muschi e di licheni, interrotti da fattorie o fiumi. Di notte, in questo periodo dell’anno, la luce diminuisce solamente dopo le ore 2.00 o le 3.00, quindi non è stato facile dormire.
Abbiamo dedicato la nostra prima giornata in Islanda a una visita guidata dell’isola, iniziando con una delle più famose attrazioni turistiche del paese, Gullfoss (Italiano - La Cascata dorata): una meravigliosa cascata che ha le sue origini in un lago glaciale.


A causa della sua grande attività vulcanica, in Islanda si trovano alcuni dei più grandi geyser nel mondo. Uno dei più famosi geyser in Islanda è lo Strokkur. Le sue eruzioni possono arrivare all’altezza di 15-30 metri con una temperatura tra gli 80° e i 100°.



Seljalandsfoss è un’altra cascata, conosciuta per il fatto che ai lati si trova un sentiero che permette di arrivare dietro la cascata stessa ed ammirare il potente getto.






Per ricordarci dell’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull, avvenuta il 20 marzo 2010, siamo andati a Gestastofa Þorvaldseyri, una fattoria costruita esattamente sotto la montagna, dove abbiamo guardato un video sulla famiglia che abita là e come sono riusciti a sopravvivere dopo la grande eruzione.

Dopo la nostra visita guidata siamo andati sull‘isola di Vestmannaeyjar per incontrare la nostra famiglia ospitante. Durante il nostro soggiorno ci hanno cucinato piatti italiani o internazionali come pizza, lasagna o hamburger.
Abbiamo fatto un tour dell‘isola in autobus e abbiamo visitato il vulcano Eldfell, che ha eruttato nel 1973, coprendo molte case di cenere. Questa zona viene chiamata “La Pompei del Nord”.





L’isola ospita una grande varietà di specie di uccelli. Le più diffuse sono le pulcinelle di mare, degli uccelli bianchi e neri che vivono in grandi colonie sugli scogli.
Il lunedì siamo stati nella scuola elementare Hamarsskoli. Devo dire che il sistema scolastico è organizzato in un modo diverso dall’Italia. Prima di tutto, gli studenti devono lasciare le scarpe all’ingresso prima di entrare nella scuola, per mantenerla pulita. La scuola ha molti laboratori fra cui: il laboratorio di informatica, di falegnameria, di cucito e persino una cucina. All’ora di pranzo ci hanno servito del pesce e delle patate nella mensa.
Gli studenti islandesi sono molto educati e sono rimasta impressionata in un senso positivo dal modo in cui parlavano in inglese.
Abbiamo trascorso l’ultima giornata visitando il centro di Reykjavik.  I tetti diversamente colorati rendono la città unica. Abbiamo ammirato il panorama dalla cima di Hallgrímskirkja, una chiesa luterana la cui costruzione iniziata nel 1945 durò 40 anni. 





Dopo questa esperienza ho imparato tante cose sul popolo islandese, sulla loro cultura e sul loro rispetto verso la natura.    

                                     Mihalachi Alina
                                     I° C articolato
                                    Istituto Magistrale “Varrone” di Cassino






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