venerdì 1 giugno 2012

S.O.S DAL MAGISTRALE – LA SIMULAZIONE DEL SISMA RIESCE BENE, MA SERVE MANUTENZIONE


 In questi ultimi giorni, in Italia, si sono verificate varie scosse di terremoto in Emilia Romagna provocando danni economici, sociali e umani ingenti; molte persone hanno perso la casa, il lavoro e, in troppi casi purtroppo, addirittura la vita.
Per preparare i propri studenti ad affrontare nel modo migliore possibile un’eventuale situazione simile, l’Istituto Magistrale M.T. Varrone di Cassino ha organizzato una simulazione antisismica avvenuta il giorno 30/05/2012. La mattina, subito dopo l'appello, abbiamo sentito la preside che ci ricordava le procedure da seguire utilizzando l'impianto di amplificazione interno alla scuola. In pratica, ognuno doveva immaginare che, al segnale dato, si trattava di un vero terremoto e, immediatamente, doveva cercare riparo sotto il banco, aspettando il termine della “scossa”, per poi procedere all'evacuazione dell'edificio. Infatti, dopo la simulazione della “scossa sismica”, è stato dato l'allarme dell'evacuazione tramite il suono di una sirena.
Durante queste operazioni, noi studenti abbiamo però notato che il sistema di comunicazione interno è poco efficace; in realtà, alcune classi non hanno sentito potuto ascoltare in maniera chiara e comprensibile le informazioni diffuse con gli altoparlanti interni alle classi. Quindi, non hanno potuto eseguire le indicazioni date (anche se i nostri professori sono intervenuti ricordandoci che cosa andava fatto). Inoltre, anche la sirena dell'allarme non si è avvertita in tutte le parti dell'edifico scolastico. Quest'ultimo è molto grande e, evidentemente, le sirene collocate non sono sufficienti per raggiungere con il loro suono tutti gli spazi.
Alla fine, però, siamo riusciti ad arrivare tutti nel punto di raccolta nel cortile della scuola. Qui abbiamo incontrato un altro problema: il fondo del del terreno era piuttosto malridotto, in quanto c’erano delle buche, di svariate dimensioni (alcune davvero molto estese e profonde), in cui si era depositata l’acqua piovana. A causa di questo problema abbiamo incontrato molte difficoltà a raccoglierci tutti in un posto in cui l’acqua fosse assente.
Ovviamente abbiamo chiesto ai nostri professori i motivi di queste situazioni problematiche. Ci è stato spiegato che la manutenzione della scuola dipende dall’Amministrazione Provinciale e che sono state fatte molte richieste (addirittura da anni) per cercare di risolvere almeno le situazioni più urgenti. Ma non è stato possibile riuscire ad ottenere i risultati sperati, soprattutto per quanto riguarda il pessimo stato del cortile interno.
Noi siamo comunque contenti che la nostra scuola si preoccupi della sicurezza dei propri studenti e, nello stesso tempo, ci sentiamo confortati dalla riuscita della simulazione che ci ha fatto capire come comportarci anche in situazioni estreme. Ma vogliamo anche confidare nel buonsenso degli Amministratori, nella speranza che qualcosa possa migliorare. E' vero che qualche volta siamo stati ben disponibili anche a tinteggiare alcune aule non troppo accogliente, ma per l'amplificazione interna e, soprattutto, per la sistemazione del cortile occorre davvero un provvedimento risolutivo che va oltre le nostre possibilità.
  
                                            
                                                Alina Mihalachi  -   Stefania Recchia
                                                I° C articolato
                                                Istituto Magistrale di Cassino

Gli studenti si sono fermati in uno dei pochi punti senza acqua


E' evidente la presenza di pozzanghere che, in verità, sembrano quasi dei laghetti


Non è facile passare tra una buca e l'altra

                                                                  


Anche una professoressa tenta di raggiungere la zona di raccolta






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