sabato 25 aprile 2015

STRAGE DI MIGRANTI NEL MEDITERRANEO


Era la mezzanotte quando ci è giunta la notizia, tragica, del naufragio di un peschereccio con a bordo numerosi migranti, molti dei quali non hanno avuto purtroppo la possibilità di salvarsi.
Nei giorni successivi a questa orribile strage,  ci si continua ad interrogare sul perché possano verificarsi eventi tanto orribili. Tra tante dichiarazioni,  emergono le parole di un boss di “cosa nostra”; infatti, telefonando a una persona svela il coinvolgimento della mafia nel traffico d’immigrati, addirittura ironizzando sul fatto che l’imbarcazione ha introdotto circa il doppio delle persone che essa poteva ospitare.



E’ anche vero che alcune iniziative erano state intraprese per cercare di trovare soluzioni. Però le cosiddette  operazioni “Mare Nostrum”, “Triton” e “Poseidon”  sono sostanzialmente fallite; le vite umane non sono state tutelate e il mar mediterraneo è divenuto il più grande “Cimitero Liquido” della storia.  l’Italia e ancor di più gli immigrati pagano il trattato firmato dal governo Berlusconi, il “trattato di Dublino”, secondo il quale lo Stato membro competente all'esame della domanda d'asilo sarà lo Stato in cui il richiedente asilo ha messo piede per la prima volta in un Paese dell’Unione Europea. Questo comporta per  le nazioni  più di confine – come l’Italia – un impatto diretto nei confronti delle tante persone che cercano rifugio all’estero.

Nel frattempo,  in Parlamento si discute su come prevenire simili tragedie. In particolare, il portavoce del M5S alla camera,  Alessandro Di Battista, attacca il PD e Forza Italia, di aver contribuito all’invasione militare della Libia e quindi, in un certo senso, di aver costretto quelle popolazioni  ad emigrare. A loro volta, i parlamentari del PD e di Forza Italia rispondono accusando il grillino di propaganda per le elezioni regionali del 31 maggio, insinuando che quest’ultimo cerca di  gioire sulle disgrazie altrui.
Al di là di tutte le discussioni, ciò che risulta certo è che persone partite in cerca di libertà e di vita hanno trovato. Purtroppo, la morte. E si parla di uomini come noi che dovrebbero avere le stesse opportunità di vita che abbiamo noi e gli stessi diritti. Ma, evidentemente,  per coloro che lucrano sulle disgrazie altrui il denaro ha maggiore valore della vita umana e tutto ciò è a dir poco aberrante: perciò  la strage delinea un nuovo capolinea negativo del genere umano.



                                              Fabio De Luca
                                             Classe III Asu
            Liceo delle Scienze Umane
           Istituto Magistrale "Varrone" - Cassino

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