Abbiamo realizzato un percorso sulle quattro competenze di base della lingua italiana e, in particolare, riportiamo un esempio di scanning relativo al Neoclassicismo

Nel periodo a cavallo fra Settecento e Ottocento si
affermano in Italia le correnti letterarie del neoclassicismo e del
preromanticismo. Le caratteristiche
dello stile Neoclassico sono molteplici e varie, ma sono presenti alcuni
elementi che permettono di classificare e di definire correttamente questa
corrente artistica. Di fondamentale importanza fu il grande riavvicinamento ed
il rinnovato interesse verso il mondo dell’arte classica: gli artisti
neoclassici ritenevano che gli antichi all’interno delle loro opere avessero raggiunto
la perfezione armonica dell’equilibrio e della compostezza, canoni appartenenti
al mondo dell’arte greca e romana.
Ugo Foscolo, nato a Zante nel 1778 e morto a Turnham
Green nel 1827, poeta, scrittore e traduttore,
è stato uno dei principali esponenti italiani del neoclassicismo e del
preromanticismo. Per definire i
tratti variegati e spesso contrastanti del pensiero e della poetica di Ugo
Foscolo bisogna innanzitutto ritrovare nelle sue poesie il conflitto tra la
ragione e gli impulsi delle passioni, che ne fanno una figura a metà strada tra
la cultura neoclassica e la nuova sensibilità romantica. Il Neoclassicismo di
Foscolo non ha nulla della stilizzazione decorativa o archeologica, è molto più
spirituale. In Ugo Foscolo troviamo spesso riferimenti alla mitologia, poiché
attribuisce spesso alla poesia la gestione eroica dei grandi valori delle
civiltà e la poesia si fa interprete di questi valori. Per Foscolo la Grecia è
origine e rifugio pieno di serenità, si parla di mito dell'Ellade, un mondo che
si distanzia dalla sua realtà fatta di guerre.

I grandi centri di produzione dell’arte neoclassica
sono Roma e Parigi e i due grandi artisti sono Antonio Canova e Jacques-Louis
David. Antonio Canova fu il più importante scultore del Neoclassicismo, capace
di dare forma al modello di bellezza ideale del mondo antico con sculture
raffinate. Era nato in Veneto e si era formato a Venezia, ma svolse quasi tutta
la sua attività a Roma, dove ammira da vicino e rielabora l’arte antica,
i
suoi miti e la perfezione anatomica. A Roma Antonio Canova
rimane affascinato dalla bellezza dalla scultura greca e romana, ma ha anche la
possibilità di farsi conoscere sulla scena artistica internazionale. Qui studia
la scultura antica che approfondisce anche attraverso un viaggio a Pompei,
Ercolano e Paestum e conosce gli artisti e gli intellettuali che teorizzano un
nuovo ritorno al classico.

Alessandro Pelosi II AL
Paola Kola II CL
Maria Pia Pittiglio II CSU
Nessun commento:
Posta un commento