lunedì 10 giugno 2019

Esempio di Scanning

Abbiamo realizzato un percorso sulle quattro competenze di base della lingua italiana e, in particolare, riportiamo un esempio di scanning relativo al Neoclassicismo


Nel periodo a cavallo fra Settecento e Ottocento si affermano in Italia le correnti letterarie del neoclassicismo e del preromanticismo.  Le caratteristiche dello stile Neoclassico sono molteplici e varie, ma sono presenti alcuni elementi che permettono di classificare e di definire correttamente questa corrente artistica. Di fondamentale importanza fu il grande riavvicinamento ed il rinnovato interesse verso il mondo dell’arte classica: gli artisti neoclassici ritenevano che gli antichi all’interno delle loro opere avessero raggiunto la perfezione armonica dell’equilibrio e della compostezza, canoni appartenenti al mondo dell’arte greca e romana. 

Ugo Foscolo, nato a Zante nel 1778 e morto a Turnham Green nel 1827,  poeta, scrittore e traduttore, è stato uno dei principali esponenti italiani del neoclassicismo e del preromanticismo. Per definire i tratti variegati e spesso contrastanti del pensiero e della poetica di Ugo Foscolo bisogna innanzitutto ritrovare nelle sue poesie il conflitto tra la ragione e gli impulsi delle passioni, che ne fanno una figura a metà strada tra la cultura neoclassica e la nuova sensibilità romantica. Il Neoclassicismo di Foscolo non ha nulla della stilizzazione decorativa o archeologica, è molto più spirituale. In Ugo Foscolo troviamo spesso riferimenti alla mitologia, poiché attribuisce spesso alla poesia la gestione eroica dei grandi valori delle civiltà e la poesia si fa interprete di questi valori. Per Foscolo la Grecia è origine e rifugio pieno di serenità, si parla di mito dell'Ellade, un mondo che si distanzia dalla sua realtà fatta di guerre.



Nel 1794, con la condanna di Robespierre, ebbe termine la dittatura giacobina durata 5 anni, la fase più cruenta della rivoluzione francese. L’ascesa al potere della borghesia moderata riportò un certo equilibrio politico e sociale che, però, non modificò la situazione di conflitto internazionale che trovava ancora gli stati assoluti europei coalizzati contro la Francia. Nel 1796 la guerra si attuava con successo su più fronti ma il fronte che assunse maggior importanza fu quello italiano affidato a Napoleone che, passate le Alpi, occupò rapidamente la Lombardia, il Piemonte e il Veneto. Le conquiste di Napoleone furono molto rapide. Nel 1797 concluse la campagna d’Italia e chiuse momentaneamente la guerra contro l’Austria con la pace di Campoformio nell’ottobre del 1797. Forte dei successi ottenuti e del prestigio presso l’opinione pubblica francese, Napoleone realizzò un colpo di Stato instaurando in Francia un nuovo regime, Il Consolato, di cui egli stesso era primo console. Nel 1802 ottenne il consolato a vita e nel 1804 l’incoronazione a Imperatore. Questa rapida carriera era dovuta alla favorevole opinione pubblica, in quanto, Napoleone era riuscito in pochi anni a risolvere problemi giuridici, economici e sociali che diedero alla Francia una situazione di stabilità politica e sociale che nessun governo prima di allora non aveva mai realizzato. In pratica partendo dalle basi della rivoluzione era riuscito a creare una struttura statale solida e moderna stroncando contemporaneamente il possibile avanzamento delle forze popolari e democratiche.


I grandi centri di produzione dell’arte neoclassica sono Roma e Parigi e i due grandi artisti sono Antonio Canova e Jacques-Louis David. Antonio Canova fu il più importante scultore del Neoclassicismo, capace di dare forma al modello di bellezza ideale del mondo antico con sculture raffinate. Era nato in Veneto e si era formato a Venezia, ma svolse quasi tutta la sua attività a Roma, dove ammira da vicino e rielabora l’arte antica, i suoi miti e la perfezione anatomica. A Roma Antonio Canova rimane affascinato dalla bellezza dalla scultura greca e romana, ma ha anche la possibilità di farsi conoscere sulla scena artistica internazionale. Qui studia la scultura antica che approfondisce anche attraverso un viaggio a Pompei, Ercolano e Paestum e conosce gli artisti e gli intellettuali che teorizzano un nuovo ritorno al classico.     


 Amore e Psiche è un gruppo scultoreo realizzato da Antonio Canova tra il 1788 e il 1793 ed esposta oggi al Museo del Louvre di Parigi. L'opera rappresenta, con un erotismo sottile e raffinato, il dio Amore mentre contempla con tenerezza il volto della fanciulla amata, ricambiato da Psiche da una dolcezza di pari intensità. Le figure sono rappresentate nell'atto subito precedente al bacio, un momento carico di tensione, ma privo dello sconvolgimento emotivo che l'atto stesso del baciarsi provocherebbe nello spettatore. Questo è il momento di equilibrio, dove si coglie quel momento di amoroso incanto tra la tenerezza dello smarrirsi negli occhi dell'altro e la carnalità dell'atto. Le due figure si intersecano tra di loro formando una X morbida e sinuosa che dà luogo a un'opera vibrante nello spazio. L'opera Amore e Psiche è un capolavoro nella ricerca d'equilibrio. L'elegante fluire delle forme sottolinea la freschezza dei due giovani amanti: è qui infatti rappresentata l'idea di Canova del bello, ovvero sintesi di bello naturale e di bello ideale.


Alessandro Pelosi  II AL  
Paola Kola             II CL
Maria Pia Pittiglio II CSU

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