Pregiudizialmente le diverse agenzie
educative sono portate a credere che i
giovani oggi siano disinteressati alle
problematiche sociali che attanagliano i nostri tempi, ma lo Stage ha
evidenziato che, se sono giustamente motivati, e se vengono loro forniti
adeguati strumenti, essi, non solo mostrano vivo interesse per le suddette
problematiche, ma addirittura riescono a individuarne le cause e a ricercarne
soluzioni attraverso opinioni personalizzate.
“Finalmente qualcosa
di nuovo ed interessante!”, questo è stato il primo commento dei ragazzi coinvolti,
che per primi hanno dato il via a questa iniziativa sperimentale la quale si
propone di preparare i ragazzi in modo “praticamente attivo” nell'Università sopracitata.
A pochi giorni dalla
fine del tirocinio la loro euforia non sembra aver perso il vigore iniziale
della novità; merito della piena disponibilità a collaborare dei docenti
universitari dott.ssa G. De Santis, di pedagogia, dott. F. Mesiti, di filosofia giuridica e dott.ssa F. Ciccodicola, di antropologia che hanno
saputo trasmettere, negli incontri settimanali,
entusiasmo e metodo motivante e costruttivo, incentivando gli studenti a
dare vita ad una vera ed analitica “Ricerca Sociale” su tematiche d’attualità
diversificate. Lo stage, iniziato il 27 Febbraio u.s. e coordinato dall’insegnante
di classe, prof.ssa Anna Tomassi, ha visto i ragazzi impegnati ad applicare
contenuti e tecniche che fino ad allora avevano appreso principalmente a
livello teorico.
Il gruppo classe è
stato suddiviso in cinque sottogruppi operativi, ciascuno dei quali ha scelto l'argomento di fondo della loro
ricerca, dando, così, libero sfogo alla loro creatività organizzativa del lavoro. Le problematiche affrontate e con le quali si
sono cimentati, sono state: “ I Giovani
e la Politica ”, “ I Giovani e le
loro Scelte Future”, I Giovani, l’Orientamento futuro e la Crisi Economica ”, “Antiche
Credenze e Superstizioni”, “Dal Delitto d’Onore al Femminicidio”.
Muniti di buona
volontà e consapevoli dell'enorme impegno che il progetto richiedeva, gli
studenti dei vari gruppi hanno strutturato e somministrato questionari ed interviste
con domande inerenti l'argomento della loro ricerca.
Hanno elaborato,
infine, una relazione di sintesi che riporta fedelmente ogni singolo step e
tutti i risultati scaturiti dai dati raccolti, organizzati in grafici, organigrammi
e DVD.
L'esperienza,
fortemente educativa ed istruttiva, ha permesso di coinvolgere non solo i
ragazzi che, anche se per poco tempo, hanno ricoperto il ruolo di “Sociologi
alle prime armi”, ma anche gli intervistati,( la maggior parte ragazzi del Liceo),
i quali hanno potuto esprimere le loro opinioni a riguardo, ascoltati su
tematiche che li coinvolgono o li
coinvolgeranno in
prima persona in un prossimo futuro, cosa che raramente accade. Ora ai nostri
giovani “Sociologi Principianti” manca solo l'ultimo passo: parlare ad una
classe di universitari, il 31 Maggio, giorno in cui verranno presentati i lavori,
progettati e realizzati accuratamente
con serietà ed impegno. Ma, dopo aver dato vita ad una “Ricerca Sociale” senza
alcuna esperienza precedente, quest'ultimo compito sarà in confronto una passeggiata.
Questo stage non ha
solo immerso i ragazzi nella realtà universitaria, a molti totalmente
sconosciuta, ma li ha, soprattutto, portati ad un arricchimento culturale,
avendo stabilito un rapporto diretto con la realtà che li circonda e fatto conoscere più approfonditamente le
problematiche generali tipiche della vita di tutti i giorni.
Esperienze così innovative
dovrebbero essere opportunità più diffuse e dovrebbero essere adottate dalle
varie scuole, affinché i giovani possano fruire di preziose occasioni formative
direttamente sul campo e diventare così
più autonomi e pronti ad affrontare con maggiore sicurezza il futuro.
Ora che lo Stage sta
volgendo a termine è doveroso sottolineare la completa disponibilità e l’attiva
partecipazione dell’intera classe coinvolta, già presentata all’inizio, ma che
ancora una volta ci piace elogiare per il senso di responsabilità dimostrato: la IV B dell’Istituto M.T.
Varrone che non vede l’ora di ricominciare, nel prossimo anno scolastico, una nuova
collaborazione con l'Università di
Cassino.
Esperimento dunque
riuscito!
Claudia Canale, classe IV Bspp
Istituto Magistrale
” M.T.
Varrone “ di Cassino
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