martedì 27 gennaio 2015
martedì 14 maggio 2013
LA GIORNATA DELL’ARTE: un evento eccezionale!
Wow, che assemblea di Istituto fantastica, sabato 11 maggio
2013, all’Istituto Marco Terenzio Varrone di Cassino! Chi parla è un’alunna che
frequenta il primo anno del Liceo delle Scienze Umane. Devo dire che, sin dal
mio arrivo in questo Istituto, sono rimasta molto colpita dallo svolgimento
delle assemblee mensili: sempre così partecipate e interessanti! Ma quella di
sabato è stata eccezionale!
In occasione della Giornata dell’Arte, la nostra
Preside, professoressa Filomena Rossi, ci ha permesso di organizzare
l’assemblea di Istituto in modo che ognuno di noi avrebbe potuto esprimersi
secondo la forma artistica a sé più congeniale. Lo stupore è stato quello di
scoprire che ragazzi come noi, con cui condividiamo fianco a fianco le nostre
giornate scolastiche, avessero talenti nascosti di cui non avremmo immaginato
l’esistenza. C’è chi ha suonato, chi ha
ballato, chi ha cantato, presentandoci uno stupendo spettacolo musicale che ci
ha coinvolti ed entusiasmati per ben tre ore.
E’ vero che una cosa così non si sarebbe potuta improvvisare ed è
particolarmente riuscita perché questi nostri compagni hanno provato tutti i
pomeriggi della scorsa settimana sostenuti dai professori Marisa Broccoli,
Bibiana Massaro, Gabriella Sabatini,
Maria Scappaticci e Piero Pelosi. Perciò, è anche per merito loro se la cosa si
è potuta realizzare e a nome di tutti li ringrazio.
A queste espressioni
artistiche si è aggiunta la vendita dei dolci da noi realizzati a casa (ahimè
scomparsi in pochissimo tempo!) e di alcuni oggetti di bigiotteria artigianali,
fatti a mano da alcune ragazze bravissime, che hanno avuto molto successo tra
di noi…e tra le professoresse. Il ricavato della vendita di queste cose andrà a
sostenere le adozioni a distanza che il nostro Istituto tradizionalmente e
puntualmente porta avanti ogni anno. Insomma, che dire? Ringrazio tutti i miei
compagni che si sono impegnati in questa avventura, dandoci l’occasione di
terminare l’anno in maniera festosa e gioiosa, nell’augurio che anche i
risultati del nostro impegno nello studio delle materie scolastiche sia
altrettanto entusiasmante. Buona fine di anno scolastico a tutti!
Chiara
Ceccarelli
Classe I A
Liceo delle Scienze Umane
Esperienza Formativa All’Università Di Cassino Conoscenza, capacità e competenza sono gli elementi caratterizzanti di una Scuola che non informa soltanto, ma che vuole stare al passo con i tempi producendo formazione e non solo nozionismo, fornendo agli studenti strumenti e tecnologie sempre più avanzate…
Pregiudizialmente le diverse agenzie
educative sono portate a credere che i
giovani oggi siano disinteressati alle
problematiche sociali che attanagliano i nostri tempi, ma lo Stage ha
evidenziato che, se sono giustamente motivati, e se vengono loro forniti
adeguati strumenti, essi, non solo mostrano vivo interesse per le suddette
problematiche, ma addirittura riescono a individuarne le cause e a ricercarne
soluzioni attraverso opinioni personalizzate.
“Finalmente qualcosa
di nuovo ed interessante!”, questo è stato il primo commento dei ragazzi coinvolti,
che per primi hanno dato il via a questa iniziativa sperimentale la quale si
propone di preparare i ragazzi in modo “praticamente attivo” nell'Università sopracitata.
A pochi giorni dalla
fine del tirocinio la loro euforia non sembra aver perso il vigore iniziale
della novità; merito della piena disponibilità a collaborare dei docenti
universitari dott.ssa G. De Santis, di pedagogia, dott. F. Mesiti, di filosofia giuridica e dott.ssa F. Ciccodicola, di antropologia che hanno
saputo trasmettere, negli incontri settimanali,
entusiasmo e metodo motivante e costruttivo, incentivando gli studenti a
dare vita ad una vera ed analitica “Ricerca Sociale” su tematiche d’attualità
diversificate. Lo stage, iniziato il 27 Febbraio u.s. e coordinato dall’insegnante
di classe, prof.ssa Anna Tomassi, ha visto i ragazzi impegnati ad applicare
contenuti e tecniche che fino ad allora avevano appreso principalmente a
livello teorico.
Il gruppo classe è
stato suddiviso in cinque sottogruppi operativi, ciascuno dei quali ha scelto l'argomento di fondo della loro
ricerca, dando, così, libero sfogo alla loro creatività organizzativa del lavoro. Le problematiche affrontate e con le quali si
sono cimentati, sono state: “ I Giovani
e la Politica ”, “ I Giovani e le
loro Scelte Future”, I Giovani, l’Orientamento futuro e la Crisi Economica ”, “Antiche
Credenze e Superstizioni”, “Dal Delitto d’Onore al Femminicidio”.
Muniti di buona
volontà e consapevoli dell'enorme impegno che il progetto richiedeva, gli
studenti dei vari gruppi hanno strutturato e somministrato questionari ed interviste
con domande inerenti l'argomento della loro ricerca.
Hanno elaborato,
infine, una relazione di sintesi che riporta fedelmente ogni singolo step e
tutti i risultati scaturiti dai dati raccolti, organizzati in grafici, organigrammi
e DVD.
L'esperienza,
fortemente educativa ed istruttiva, ha permesso di coinvolgere non solo i
ragazzi che, anche se per poco tempo, hanno ricoperto il ruolo di “Sociologi
alle prime armi”, ma anche gli intervistati,( la maggior parte ragazzi del Liceo),
i quali hanno potuto esprimere le loro opinioni a riguardo, ascoltati su
tematiche che li coinvolgono o li
coinvolgeranno in
prima persona in un prossimo futuro, cosa che raramente accade. Ora ai nostri
giovani “Sociologi Principianti” manca solo l'ultimo passo: parlare ad una
classe di universitari, il 31 Maggio, giorno in cui verranno presentati i lavori,
progettati e realizzati accuratamente
con serietà ed impegno. Ma, dopo aver dato vita ad una “Ricerca Sociale” senza
alcuna esperienza precedente, quest'ultimo compito sarà in confronto una passeggiata.
Questo stage non ha
solo immerso i ragazzi nella realtà universitaria, a molti totalmente
sconosciuta, ma li ha, soprattutto, portati ad un arricchimento culturale,
avendo stabilito un rapporto diretto con la realtà che li circonda e fatto conoscere più approfonditamente le
problematiche generali tipiche della vita di tutti i giorni.
Esperienze così innovative
dovrebbero essere opportunità più diffuse e dovrebbero essere adottate dalle
varie scuole, affinché i giovani possano fruire di preziose occasioni formative
direttamente sul campo e diventare così
più autonomi e pronti ad affrontare con maggiore sicurezza il futuro.
Ora che lo Stage sta
volgendo a termine è doveroso sottolineare la completa disponibilità e l’attiva
partecipazione dell’intera classe coinvolta, già presentata all’inizio, ma che
ancora una volta ci piace elogiare per il senso di responsabilità dimostrato: la IV B dell’Istituto M.T.
Varrone che non vede l’ora di ricominciare, nel prossimo anno scolastico, una nuova
collaborazione con l'Università di
Cassino.
Esperimento dunque
riuscito!
Claudia Canale, classe IV Bspp
Istituto Magistrale
” M.T.
Varrone “ di Cassino
venerdì 1 marzo 2013
ESPERIENZA FORMATIVA AL TRIBUNALE DI CASSINO
STAGE TENUTO DALLA CLASSE III A SEC PRESSO IL PALAZZO DI GIUSTIZIA DELLA CITTA' MARTIRE
Capacità, serietà e determinazione: questo è ciò che molto spesso si richiede ai giovani, come importante possibilità di rinnovamento dei sistemi sociali correnti e preziosa base su cui lavorare per costruire un futuro migliore. Essi hanno l’opportunità di maturare caratterialmente e di arricchire il loro bagaglio di conoscenze e competenze proprio a scuola, essenziale centro di formazione culturale e personale, dedito alla loro preparazione in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro. Però, ci si è resi conto che una formazione basata esclusivamente sullo studio dei libri e della dimensione astratta in generale con caratteristiche tipicamente teoriche non può offrire ai ragazzi una preparazione solida e soprattutto completa.
Capacità, serietà e determinazione: questo è ciò che molto spesso si richiede ai giovani, come importante possibilità di rinnovamento dei sistemi sociali correnti e preziosa base su cui lavorare per costruire un futuro migliore. Essi hanno l’opportunità di maturare caratterialmente e di arricchire il loro bagaglio di conoscenze e competenze proprio a scuola, essenziale centro di formazione culturale e personale, dedito alla loro preparazione in vista dell’inserimento nel mondo del lavoro. Però, ci si è resi conto che una formazione basata esclusivamente sullo studio dei libri e della dimensione astratta in generale con caratteristiche tipicamente teoriche non può offrire ai ragazzi una preparazione solida e soprattutto completa.
E’ per questo motivo che la nostra scuola, il Liceo “M. T.
Varrone”, apre le porte a nuove
iniziative, a progetti innovativi, che permettono agli studenti di vedere,
conoscere e constatare concretamente le realtà lavorative di fronte alle quali
potranno trovarsi in età adulta. Questi generali precetti hanno trovato
applicazione nell’interessante e originale esperienza effettuata dalla mia
classe, III A SEC (Liceo delle Scienze Umane, indirizzo
economico-sociale),
che ha effettuato uno stage, svoltosi nell’arco di due settimane, dal 18 al 22
febbraio scorso, presso il Tribunale di Cassino.
Il nostro è il primo caso in assoluto di una scolaresca che
ha la possibilità di conoscere dal vivo e tangibilmente le dinamiche e i procedimenti tipici della
realtà giuridica. Siamo particolarmente fiere di questa coinvolgente
iniziativa, avendo potuto constatare quanto sia stata importante ed
interessante l’opportunità che ci è stata data. Prima di raccontare più
dettagliatamente la nostra esperienza, vorremmo rivolgere i nostri più sentiti
ringraziamenti al cancelliere, dr Celestino Golluccio, e all’avv. Giancarlo
Mignanelli per aver reso possibili i nostri progetti e per averci accompagnato
in modo ineccepibile nella nostra esperienza.
Un particolare ringraziamento va anche alla nostra scuola, che si è
fatta promotrice di questo importante stage e più specificatamente ai nostri
docenti accompagnatori: Tomassi Anna (referente dei tirocini formativi della
scuola),
Canetri Valeria e Folcarelli Roberto.
Il programma che ci è stato proposto prevedeva innanzitutto
una presentazione dei diversi uffici del Tribunale e della loro organizzazione
e poi ci dava l’opportunità di assistere ad alcune udienze, sia penali che
civili, svoltesi alternativamente nelle due sedi di piazza Labriola e di via Tasso. Accompagnate
dalla professoressa Tomassi, Il giorno 11 Febbraio si è tenuto il nostro primo incontro.
Siamo state accolte dal dr Golluccio che, con molta disponibilità, cortesia e precisione,
ci ha guidato nella conoscenza dei diversi uffici giudiziari. Da subito siamo
rimaste particolarmente colpite dall’”aria” di serietà che si poteva ben
percepire all’interno dell’edificio; la solennità dell’ambiente era palpabile e
ci siamo sentite di colpo adulte, in dovere di assumere un comportamento
consono e rispettoso del contesto. Abbiamo potuto constatare tutti i presupposti
e i dinamismi burocratici che precedono l’esecuzione di un’udienza, e ci siamo
resi conto di come sia effettivamente organizzato un tribunale nella sua
complessità amministrativa. Il dr Golluccio, con la collaborazione dei
responsabili dei vari uffici, ci ha illustrato il funzionamento della sezione
lavoro, conducendoci di poi nelle diverse cancellerie mobiliari, immobiliari e
fallimentari. Ognuno degli impiegati con cui abbiamo avuto il piacere di
parlare si è mostrato molto disponibile nei nostri confronti ed ha risposto
senza esitazione a tutte le nostre domande. E’ risultato evidente che lo stesso
impegno e la medesima precisione, che hanno mostrato nei nostri confronti, li
riversano sicuramente anche nel lavoro.
Altrettanto palese ci è sembrata, purtroppo, l’assenza di
mezzi tecnologici e apparecchiature adeguate che possano permettere agli
impiegati giudiziari di svolgere il loro lavoro in modo più fluido e rapido,
alla stregua dei tribunali italiani più grandi, che godono di un numero di strumenti
maggiore. Ci è stata segnalata anche la mancanza di personale, che reca
ulteriori problemi alla gestione amministrativa del centro giudiziario cassinate.
Oltre alle varie nozioni di diritto che ci sono state
fornite, abbiamo avuto la possibilità di capire quali sono i meccanismi
burocratici che devono essere effettuati affinché un processo possa esser
valido: atti di notifica e deposito, iscrizioni, certificazioni, esecuzioni,
istanze, etc..
Il giudice dr Petteruti ci ha poi spiegato con chiarezza come
vengono effettuate le esecuzioni fallimentari, illustrandoci il lavoro del
curatore, che gestisce il patrimonio del fallito, e quello successivo degli ufficiali
giudiziari e del giudice. La dott.ssa
Aratari, invece, ci ha consentito di cogliere elementi non solo giuridici ma
sociali scaturenti dalle procedure esecutive da lei trattate. In tale giornata
è stato utile per l’opportunità fornitaci di interagire direttamente con i
diversi impiegati e capire così che anche per i disabili è possibile integrarsi
nel mondo del lavoro, con le stesse dignità e capacità di cui godono soggetti normodotati.
Mercoledì 12 febbraio, accompagnati dalla Preside, dott.ssa
Filomena Rossi, e dai proff. Tomassi
Anna e Folcarelli Roberto, abbiamo visitato la sede di piazza Labriola: siamo
stati accolti dal signor Presidente del tribunale, dott. Amedeo Ghionni, che si
è dichiarato particolarmente favorevole all’esperienza intrapresa con la sua
autorizzazione, invitandoci a farne tesoro e ci ha poi augurato una buona
permanenza. Abbiamo quindi assistito alle diverse cause penali, dirette con
professionalità dal dr Lo Mastro e dal Presidente dr Capurso, soffermandoci a
riflettere su ogni ruolo processuale esercitato, appuntando ogni chiarimento
tecnico che ci veniva dato dai nostri professori.
![]() |
A sinistra la preside del Liceo "Varrone" Filomena Rossi; a destra l'avvocato Roberta Quagliozzi, ex studentessa del liceo. |
Siamo oggi in grado di poter fare una importante
differenziazione tra i processi civili e quelli penali, anche grazie al
fondamentale aiuto che ci ha fornito il Giudice di pace dott.ssa Primicerj, dedicatasi
con chiarezza a illustrarci tutti i procedimenti che venivano seguiti nei casi
penali e civili da lei gestiti. Abbiamo
compreso quanto sia impegnativo per il giudice impegnarsi nella gestione dell’udienza
e contemporaneamente spiegarci i meccanismi tecnici a noi certamente poco
chiari. La dott.ssa Primicerj si è lasciata anche intervistare, rispondendo con
gentilezza e competenza a tutte le nostre domande; inoltre, ci ha offerto
un’ospitalità ed una disponibilità per le
quali le siamo davvero grate.
Venerdì, l’ultimo giorno dello stage, abbiamo assistito
all’udienza civile tenuta dalla dott.ssa Rossi, che ci ha colpito per la sua
preparazione, cortesia, direzione esemplare e che, parimenti, ha risposto con
precisione alle nostre domande, accogliendoci vicino a lei.
Questa esperienza ci ha entusiasmato tutte e ci è stata
molto utile per capire se un’eventuale occupazione nel sistema giudiziario
possa essere adatta alle nostre attitudini o meno, ma, soprattutto, abbiamo
acquisito una esperienza densa di dati per i nostri studi nel settore giuridico e in quello socio-economico.
Da ora in poi, anche lo studio del diritto, che è una delle materie
principali del nostro indirizzo, diverrà ancora più interessante e soprattutto
più chiara, atteso che esso ci spinge a studiare comportamenti umani e a
comprendere praticamente le teorie che studiamo sui testi scolastici.
Per una settimana è stato bello sentirci all’altezza di una
realtà tipicamente da adulti e saremmo molto contente se in futuro ci fosse di
nuovo data l’opportunità di ripetere l’esperienza. Perciò cercheremo di fare
tesoro di questo stage, tentando di fare nostra ogni cosa appresa.
In definitiva, pensiamo che sia stata un’esperienza molto utile
per la nostra formazione e ringraziamo di nuovo tutti coloro che hanno
partecipato alla realizzazione di questo progetto.
Melissa Pinna – classe III A
Liceo delle Scienze Umane, opzione
Economico-Sociale
sabato 12 gennaio 2013
LA "REDAZIONE" SI PRESENTA
Valeria Bergantino
Ciao, sono Valeria e ho 16 anni; ho scelto di
frequentare il liceo delle scienze umane perché mi piacciono molto le materie
umanistiche… che dire di più: sono una
ragazza socievole e mi piace ridere e scherzare con gli altri, anche se a
volte esagero perché parlo troppo; questo è uno dei tanti difetti che ho, non
posso elencarli tutti altrimenti non finirei mai. La cosa che amo di più
nella vita è la mia famiglia. Io non
potrei stare senza i miei familiari e se per qualcuno i consigli dei nonni sono
inutili, si sbaglia perché sono le loro parole, i loro suggerimenti i consigli
più preziosi per la nostra vita. Ora però sto parlando troppo, quindi concludo
dicendo che ho deciso di partecipare alla redazione peri dimostrare che noi
giovani siamo capaci di esprimere le nostre opinioni, anche se siamo ancora
adolescenti, per cercare di capire i tanti problemi della nostra società.
Ciao, io sono Sara e ho 16 anni. Frequento il corso linguistico della nostra
scuola e per questo amo lo spagnolo. Sono una ragazza abbastanza solare, ma
soprattutto socievole che ama stare a contatto con la gente… uno dei miei maggior difetti è quello di
essere pigra! Nel mio tempo libero mi piace ascoltare la musica e abbandonare
per “un paio di minuti” tutto ciò' che mi circonda... Penso che l’attività di
questa redazione sia importante perché può' darci la libertà di esprimere i
nostri pensieri e scambiare opinioni su vari argomenti.
Ciao, mi chiamo Sara, ho 16 anni e frequento il 2°
anno del liceo delle scienze umane. Sono una ragazza semplice e solare, amo
socializzare, viaggiare e, soprattutto, conoscere persone con cui scambiare
opinioni ed idee, per valorizzare sempre di più la nostra vita ma anche per
accrescere il nostro sapere! Proprio da ciò è nata la mia scelta formativa e il
mio desiderio di approfondire le materie umanistiche e psico-pedagogiche che possono
permettermi di interagire al meglio nell'ambiente sociale e culturale. La mia
partecipazione al lavoro della redazione mi entusiasma e mi affascina in quanto
mi permette di fare una esperienza nuova e anche di esprimere liberamente le
mie idee, i miei commenti e giudizi! Buon lavoro!
Ilaria Tersigni Ciao, Sono Ilaria,
ho quindici anni e sono nata il 30 gennaio a Cassino. Sono di media altezza e
sono snella. Ho i capelli mori e gli occhi marroni. Ho molte passioni tra cui
cantare e ballare, senza trascurare lo studio che ritengo molto importante.
Sono affettuosa e amo stare in compagnia, soprattutto con gli anziani e i
bambini. Ho tanti difetti tra cui....parlare troppo, perciò voglio cercare,
almeno qui, di non farlo notare troppo presto!
Ciao, mi chiamo Alessia (più comunemente Ale) e ho 16
anni. Posso usare mille aggettivi per descrivermi: socievole, ambiziosa -anche
troppo- disponibile con tutti, sempre allegra e soprattutto vivace quanto
basta. Abbiamo deciso di creare questa redazione per far sapere a tutti
gli interessati che la voglia di fare e
di lanciarsi nel "mondo delle notizie" in alcuni ragazzi è sempre
presente. Certo noi non vogliamo "lavorare" nel verso e proprio senso
della parola, ma spero che questa
iniziativa sia, oltre che interessante e divertente, anche utile per il nostro futuro. Dunque, auspicando
tanti numerosi visitatori, auguro a tutti: BUONA LETTURA!!
venerdì 1 giugno 2012
RIBELLIONE GIOVANILE: TRA RICORDI DEL PASSATO E SPERANZE PER IL FUTURO
GLI STUDENTI
DEL MAGISTRALE “VARRONE” DI CASSINO RIFLETTONO (E FANNO
RIFLETTERE) SUL CASO “ZANZARA” DEL 1966 E SULL’IMPORTANZA DEL
‘68
Si
è svolto Mercoledì 30 Maggio presso l’Aula Pacis di Cassino il
convegno “Gian Burrasca 2012 – Dal giornalino di Vamba ad oggi –
Le ragioni della ribellione”, organizzato dalla Fondazione
Movimento Bambino, dall’Associazione Ferrero e dall’Associazione
Culturale Letterature dal Fronte. La manifestazione ha visto la
partecipazione di esponenti importanti del mondo della cultura, della
pedagogia e dell’informazione, tra cui Maria Rita Parsi,
presidente della Fondazione Bambino, Giovanni De Vita, docente di
Antropologia presso l’Università degli Studi di Cassino, Vincenzo
De Caprio, docente presso l’Università della Tuscia, Alfonso
Rubinacci, già Dirigente del Ministero dell’Istruzione, Esperto di
processi formativi, , Antonio Augenti, già Direttore generale del
Ministero della Pubblica Istruzione e attualmente docente di
Educazione Comparata Diritto dell'Unione Europea. Il giornalista,
dott. Salvatore Giannella, ha svolto il ruolo di moderatore, cercando
di creare un tessuto relazionale tra gli interventi degli esperti e
le riflessioni degli studenti di alcune scuole superiori di Cassino,
presenti alla manifestazione. Gli studenti del “Varrone”, in
vista del convegno, hanno realizzato due video: il primo, dal titolo
“Liceo Parini 1966: la ribellione giovanile scrive una nuova pagina
di storia”, è stato presentato dalle studentesse della classe III
C del Liceo Sociopsicipedagogico; il secondo, “Don’t trust
anybody over 30”, è stato presentato dagli studenti della classe
III A del Liceo Linguistico. Il caso “Zanzara”, ricostruito nelle
sue diverse fasi e attraverso le figure dei tre giovani protagonisti
della vicenda, ha offerto alle studentesse del liceo “Varrone”
l’opportunità di dimostrare che, quando i giovani si ribellano per
una giusta causa, possono contribuire a trasformare la società e la
mentalità delle persone. Il lavoro ha voluto analizzare il
rapporto scuola-società a partire da un significativo
episodio di ribellione, le cui conseguenze risultano ancora oggi non
ancora esaurite. Si tratta dell'inchiesta-sondaggio pubblicata il
14/02/1966 sulla “Zanzara”, storico giornale del Liceo Parini di
Milano, sulle problematiche sessuali dei giovani: conteneva
affermazioni sulla libertà sessuale e sulle necessità di introdurre
nelle scuole l’educazione sessuale; il Sessantotto vagiva in quella
scuola, perché l'intelligenza, l'apertura mentale e la modernità
dei suoi allievi finiva per destare scandalo. << Non
vogliamo più un controllo dello Stato e della società sui problemi
del singolo e vogliamo che ognuno sia libero di fare ciò che vuole,
a patto che ciò non leda la libertà altrui. Per cui, assoluta
libertà sessuale e modifica totale della mentalità>>;
<<Specialmente nell’amore nessuno dovrebbe agire secondo
limiti e regole già prima codificati, ma solo secondo la propria
coscienza e la propria volontà>>: queste alcune delle
dichiarazioni contenute nell’articolo “dello scandalo”,
ricordate nel video dalle studentesse del “Varrone”.
In
Italia l’episodio si trasformò nel primo segnale di una ribellione
ancora priva di mete ben definite, ma destinata a segnare il corso
della storia. Non possiamo, infatti, dimenticare che proprio agli
inizi degli anni Sessanta del secolo scorso era stata avviata la
battaglia per una scuola diversa, che non fosse più selettiva, in
cui il centro di attenzione fosse l’alunno che apprende più che il
docente che insegna. Ciò valeva soprattutto per quelle migliaia di
ragazzi che per la prima volta, in seguito all’innalzamento
dell’obbligo di istruzione fino a otto anni di frequenza
scolastica, entravano in un’aula di scuola media secondaria di
primo grado, per giunta... dopo secoli di attesa!
Il lavoro degli studenti del liceo linguistico ha voluto indagare la
ribellione giovanile da un punto di vista storico: il movimento del
'68 è stato assunto come focus storico (a livello mondiale, oltre
che italiano) e ricostruito attraverso immagini e musica, in grado di
offrire una visualizzazione esaustiva del tema. Lo scopo del lavoro è
stato quello di riscoprire i valori del ’68 per capire meglio
l’epoca in cui viviamo. Alla trattazione storica gli studenti del
liceo “Varrone” hanno voluto aggiungere le loro riflessioni
sull’attualità del problema, facendo riferimento ai recenti moti
di protesta dei giovani soprattutto in Italia: non sarebbe stato
giusto dimenticare i cinquemila giovani che qualche giorno fa a
Brindisi, all’insegna dello slogan “IO NON HO PAURA”, hanno
voluto ricordare il sacrificio di Melissa, ribellandosi a chi,
minacciando la sicurezza della scuola, li vuole deboli e sottomessi
alla paura. I giovani sanno dire “NO”, quando qualcosa o qualcuno
minaccia i loro diritti: è successo nel passato, succede oggi e
succederà di certo ancora nel futuro. <<Ai giovani la
lotta, anche se fiera e tenace; ai vecchi l’indulgenza per gli
uomini e per le cose. Ai giovani abbattere i nemici del bene e del
vero; ai giovani combattere per il trionfo del progresso, della
libertà, della giustizia>>: così gli studenti del
linguistico hanno voluto sottolineare, in un passaggio del loro
video, l’importanza della ribellione giovanile. Per gli studenti
del Liceo “Varrone” il convegno è stato certamente un’occasione
di crescita culturale; particolarmente interessante è stato
l’intervento della prof.ssa Maria Rita Parsi, studentessa
universitaria nel ’68. Ha voluto offrire ai giovani in platea la
sua viva e toccante testimonianza sull’esperienza di quella
contestazione: ha parlato dei valori, degli ideali dei giovani che,
in quegli anni, lottavano nelle piazze di tutto il mondo per vederne
la realizzazione. Ha esortato gli studenti a riflettere attentamente
su quella stagione della storia, nella quale sono certamente presenti
molti elementi utili per la comprensione del presente.
III
C Liceo Socio-psico-pedagogico - III A Liceo Linguistico
Referente prof. Sabatini Gabriella
Istituto Magistrale “Varrone” Cassino
III
C Liceo Socio-psico-pedagogico - III A Liceo Linguistico
Referente prof. Sabatini Gabriella
Istituto Magistrale “Varrone” Cassino
S.O.S DAL MAGISTRALE – LA SIMULAZIONE DEL SISMA RIESCE BENE, MA SERVE MANUTENZIONE
In
questi ultimi giorni, in Italia, si sono verificate varie scosse di
terremoto in Emilia Romagna provocando danni economici, sociali e
umani ingenti; molte persone hanno perso la casa, il lavoro e, in
troppi casi purtroppo, addirittura la vita.
Per
preparare i propri studenti ad affrontare nel modo migliore possibile
un’eventuale situazione simile, l’Istituto Magistrale M.T.
Varrone di Cassino ha organizzato una simulazione antisismica
avvenuta il giorno 30/05/2012. La mattina, subito dopo l'appello,
abbiamo sentito la preside che ci ricordava le procedure da seguire
utilizzando l'impianto di amplificazione interno alla scuola. In
pratica, ognuno doveva immaginare che, al segnale dato, si trattava
di un vero terremoto e, immediatamente, doveva cercare riparo sotto
il banco, aspettando il termine della “scossa”, per poi procedere
all'evacuazione dell'edificio. Infatti, dopo la simulazione della
“scossa sismica”, è stato dato l'allarme dell'evacuazione
tramite il suono di una sirena.
Durante
queste operazioni, noi studenti abbiamo però notato che il sistema
di comunicazione interno è poco efficace; in realtà, alcune classi
non hanno sentito potuto ascoltare in maniera chiara e comprensibile
le informazioni diffuse con gli altoparlanti interni alle classi.
Quindi, non hanno potuto eseguire le indicazioni date (anche se i
nostri professori sono intervenuti ricordandoci che cosa andava
fatto). Inoltre, anche la sirena dell'allarme non si è avvertita in
tutte le parti dell'edifico scolastico. Quest'ultimo è molto grande
e, evidentemente, le sirene collocate non sono sufficienti per
raggiungere con il loro suono tutti gli spazi.
Alla
fine, però, siamo riusciti ad arrivare tutti nel punto di raccolta
nel cortile della scuola. Qui abbiamo incontrato un altro problema:
il fondo del del terreno era piuttosto malridotto, in quanto c’erano
delle buche, di svariate dimensioni (alcune davvero molto estese e
profonde), in cui si era depositata l’acqua piovana. A causa di
questo problema abbiamo incontrato molte difficoltà a raccoglierci
tutti in un posto in cui l’acqua fosse assente.
Ovviamente
abbiamo chiesto ai nostri professori i motivi di queste situazioni
problematiche. Ci è stato spiegato che la manutenzione della scuola
dipende dall’Amministrazione Provinciale e che sono state fatte
molte richieste (addirittura da anni) per cercare di risolvere almeno
le situazioni più urgenti. Ma non è stato possibile riuscire ad
ottenere i risultati sperati, soprattutto per quanto riguarda il
pessimo stato del cortile interno.
Noi
siamo comunque contenti che la nostra scuola si preoccupi della
sicurezza dei propri studenti e, nello stesso tempo, ci sentiamo
confortati dalla riuscita della simulazione che ci ha fatto capire
come comportarci anche in situazioni estreme. Ma vogliamo anche
confidare nel buonsenso degli Amministratori, nella speranza che
qualcosa possa migliorare. E' vero che qualche volta siamo stati ben
disponibili anche a tinteggiare alcune aule non troppo accogliente,
ma per l'amplificazione interna e, soprattutto, per la sistemazione
del cortile occorre davvero un provvedimento risolutivo che va oltre
le nostre possibilità.
Alina Mihalachi - Stefania
Recchia
I°
C articolato
Istituto
Magistrale di Cassino
![]() |
Gli studenti si sono
fermati in uno dei pochi punti senza acqua
|
![]() |
E' evidente la presenza
di pozzanghere che, in verità, sembrano quasi dei laghetti
|
![]() |
Non è facile passare
tra una buca e l'altra
|
![]() |
Anche una professoressa
tenta di raggiungere la zona di raccolta
|
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