Caro lettore,
Ti starai chiedendo come mai un ragazzo così giovane abbia tempo ed inchiostro da sprecare per te, invece che studiare oppure interessarsi alle frivole tematiche proprie di quest’età.
Ti risponderò senza preamboli o lunghe introduzione ornate da belle parole, ti risponderò e non solo cercherò in tutti i modi, e chissà se ci riuscirò, di afferrarti metaforicamente per il collo e darti tanti metaforici schiaffi in faccia.
Vladmir Kush |
Tu che con le tue filosofie di vita giudichi e conduci l’uomo, lo manipoli e lo muovi come il più abile maestro di scacchi muove le sue pedine, lo fai per i tuoi interessi o per gli interessi di chi si lascia muovere dalle tue labbra, e come una madre partorisci dalle tue idee un esercito di ben pensanti, giudici delle nostre vite e del nostro avvenire, giudici che direttamente ed indirettamente limitano e condizionano il nostro essere, opprimendo il diritto della libertà che non ci appartiene più e mai tornerà.
Legislatori con
idee altrui basate sulla noncuranza ed una profonda negligenza del tutto,
tralasciando tutte le sfumature che
compongo il mondo e considerando di esso solamente i colori primari, privati
della loro mutevole e sconfinata essenza che ne rappresenta il reale sentimento
di libertà, o forse un’ipotetica sbagliata metafora di quello che sbagliati
preconcetti e stereotipi possono creare nell’immaginario collettivo.
Faccio oramai
parte di un mondo dove la conoscenza è diventata un inutile ed ingombrante
peso, dove l’agire si basa unicamente sul “LUI dice così” come se quel LUI
conoscesse la sconfinata realtà del mondo, dove chi giudica e chi fa le leggi
considera gli umani come macchine corrotte tutte dal medesimo virus, non accorgendosi
della miriade di errori di calcolo che noi umani possiamo commettere anche
involontariamente.
Ma ahimè vivo
qui, su questa terra sbagliata, un pianeta che ha dato vita al suo stesso
nemico, un nemico che in modo improprio si erge sulla vetta più alta del mondo
e rivendica la propria paternità sul tutto, non accorgendosi di essere
solamente una misera formica in una scatola non più grande di lui, ed il tutto
che sfugge al suo controllo, e l’incontrollabile tutto, dove la repressione
delle anime diventa l’unica giustificazione della paura di essere piccoli e
indifesi, proprio come delle piccole formiche, ma non trovo giustificazioni per
la Bestia che siamo diventati.
Alberto Sordi
Cordiali saluti, ATLAS
PS
Non esorto nessuno a considerare
vere le mie parole, ma chiedo solamente di fermarsi un attimo a riflettere su
di un pensiero o un idea che si sparge nella mente e che contagia altri
cervelli e costruisce menti non più autonome ma sinergiche.
Ed il meccanismo oramai corrotto,
considerabile alla stregua di un industrializzazione dei pensieri
o produzione in serie di cervelli.
Non c’è più spirito di umanità,
siamo condannati all’estinzione del nostro essere reali, imperfetti, difettosi,
unici ed umani.
Nicola Botta
CLASSE IVA
Liceo delle Scienze Umane
IMS “Varrone di Cassino
Legislatori con
idee altrui basate sulla noncuranza ed una profonda negligenza del tutto,
tralasciando tutte le sfumature che
compongo il mondo e considerando di esso solamente i colori primari, privati
della loro mutevole e sconfinata essenza che ne rappresenta il reale sentimento
di libertà, o forse un’ipotetica sbagliata metafora di quello che sbagliati
preconcetti e stereotipi possono creare nell’immaginario collettivo.
Faccio oramai
parte di un mondo dove la conoscenza è diventata un inutile ed ingombrante
peso, dove l’agire si basa unicamente sul “LUI dice così” come se quel LUI
conoscesse la sconfinata realtà del mondo, dove chi giudica e chi fa le leggi
considera gli umani come macchine corrotte tutte dal medesimo virus, non accorgendosi
della miriade di errori di calcolo che noi umani possiamo commettere anche
involontariamente.
Ma ahimè vivo
qui, su questa terra sbagliata, un pianeta che ha dato vita al suo stesso
nemico, un nemico che in modo improprio si erge sulla vetta più alta del mondo
e rivendica la propria paternità sul tutto, non accorgendosi di essere
solamente una misera formica in una scatola non più grande di lui, ed il tutto
che sfugge al suo controllo, e l’incontrollabile tutto, dove la repressione
delle anime diventa l’unica giustificazione della paura di essere piccoli e
indifesi, proprio come delle piccole formiche, ma non trovo giustificazioni per
la Bestia che siamo diventati.
Alberto Sordi |
Cordiali saluti, ATLAS
PS
Non esorto nessuno a considerare
vere le mie parole, ma chiedo solamente di fermarsi un attimo a riflettere su
di un pensiero o un idea che si sparge nella mente e che contagia altri
cervelli e costruisce menti non più autonome ma sinergiche.
Ed il meccanismo oramai corrotto,
considerabile alla stregua di un industrializzazione dei pensieri
o produzione in serie di cervelli.
Non c’è più spirito di umanità,
siamo condannati all’estinzione del nostro essere reali, imperfetti, difettosi,
unici ed umani.
Nicola Botta
CLASSE IVA
Liceo delle Scienze Umane
IMS “Varrone di Cassino
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