Mercoledì 6 dicembre 2017 è andata in onda una nuova “speciale” puntata del programma televisivo di attualità, politica e cultura “Quante storie” trasmessa da Rai 3. In occasione dell'inaugurazione della XVI edizione della Fiera della Piccola e Media Editoria, "Più Libri Più Liberi", questa puntata è andata in onda in diretta dalla grandiosa “Nuvola”, il Centro Congressi progettato da Massimiliano Fuksas, ed è stata dedicata al tema della legalità.
All'interno della Nuvola, circondato da un pubblico di circa quattrocento studenti impegnati con le rispettive scuole su progetti di sensibilizzazione alla legalità, Corrado Augias ha raccolto le testimonianze di alcune delle figure chiave di una società fondata sul diritto.Ma che cosa si intende per “legalità”?
Numerosi
sono stati gli interventi ad opera degli ospiti della speciale puntata, a
partire da quello del procuratore antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri,
giudice da anni impegnato nella lotta alla “‘ndrangheta”, il quale ha spiegato
come la mafia si sia diffusa largamente anche al nord, divenendo un fenomeno
che non caratterizza più il solo
Meridione. Anzi, è risultato
alquanto interessante venire a conoscere i tentativi malavitosi di “ripulire” –
con attività più o meno lecite - il denaro acquisito illegalmente.
nel
quale il comportamenti corretti possano diventare la regola e non più
l’eccezione!
Sulla
base di quanto riportato, risulta difficile esprimere le emozioni, i sentimenti
e soprattutto la curiosità che quest’esperienza ha suscitato in noi studenti
liceali delle Scienze Umane e del Linguistico del “Varrone” di Cassino, che
abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad un programma televisivo non solo
come spettatori particolari, ma anche facendo
esperienza di Scuola-Lavoro in modo piuttosto originale, insolito ed efficace.
Difatti, non capita sicuramente tutti i giorni di vedere attraverso i propri
occhi, “senza filtri”, ciò che realmente si cela dietro la televisione e il
lavoro apparentemente normale delle telecamere. Con questo spirito abbiamo
partecipato all’evento, accompagnati dal Dirigente
Scolastico, prof.ssa Filomena de Vincenzo e dai prof. Folcarelli Roberto e
Pelosi Piero.
Generalmente tutto ciò che si vede tramite uno schermo sembra essere sempre perfetto, ma in realtà è ben diverso: quello che si prova partecipando in diretta, le emozioni che suscita vivere e, perché no, sentirsi parte sebbene anche solo per una puntata di un programma televisivo, non può essere neanche lontanamente paragonate a quelle, sicuramente attenuate, che ogni persona “vive” vedendo un qualsiasi programma comodamente da casa. Sono le piccole cose a fare la differenza, quelle piccole grandi cose che ci hanno permesso di verificare cosa c'è realmente dietro quello schermo televisivo che ai nostri occhi appare così lineare.
In
particolare noi studenti abbiamo notato come la disinvoltura di ogni
interlocutore sia in realtà frutto di un’attenta preparazione e che ogni
protagonista del “piccolo schermo”, uomo o donna che sia, tenga alla propria
immagine stando attento a non “rovinarla” prima di andare in diretta,
sottoponendosi ad attente “truccature” con molta pazienza.
Ma
è stato anche incredibile notare come
questa puntata, con una tematica abbastanza pesante per un pubblico di
adolescenti, sia riuscita talmente coinvolgente da suscitare un ascolto totale
e appassionato, come ha sottolineato lo stesso Augias ringraziando di cuore
tutti i presenti.
Aver
avuto l’occasione di assistere ad una piccola
puntata televisiva sembrerebbe alquanto irrilevante, ma al contrario, siamo venuti
a conoscenza di molte cose che non credevamo potessero accadere e che
sicuramente hanno arricchito il nostro bagaglio culturale. Quando la realtà
entra in scena, davanti ai “tuoi” occhi, ogni particolare, anche quello più
insignificante, assume un rilievo enorme.
Alessia Persichino,
Clarissa Velardo
IMS “Varrone” - Cassino